La radioestesia medica funziona mediante l’uso del pendolo, della bacchetta di legno o la più moderna antenna di Lecher, o ancora del bio-tensor e permette di determinare lo stato di salute di un essere umano, ma anche di sondare elementi naturali come l’acqua e i minerali; per questo motivo può essere quindi utile in vari campi, come l’agricoltura e l’ecologia. Tornando all’essere umano, la radioestesia permette di diagnosticare, prevenire ed eventualmente curare la problematica operando sul corpo eterico, fatto di energie pure e di luce.

I maestri yogi insegnano che nel corpo eterico si possono individuare molti centri energetici, tra i più importanti vi sono i 7 chakra, “vortici di energia” situati lungo l’asse della colonna vertebrale.
 

Servendosi di una “mappa” che li rappresenta, si fa scorrere il pendolo (o lo strumento utilizzato) su ognuno di essi. Se il chakra è funzionante ed aperto nel modo giusto, il moto dello strumento, secondo la convenzione mentale stabilita, è verso destra; in caso il chakra rivelasse disarmonie, lo strumento gira o si muoverà in senso contrario. Un arresto del pendolo indica la chiusura del chakra esaminato.
 

L’esame del corpo eterico è importante perché le problematiche si rivelano prima sul piano eterico e poi su quello fisico, questo permette di prevenire orientandosi su una terapia appropriata. Un operatore dotato di esperienza e sensibilità può esaminare un paziente anche a migliaia di chilometri di distanza, giungendo talvolta a diagnosticare con una notevole precisione non soltanto il punto esatto della problematica, ma anche la natura della patologia stessa.